sabato 19 gennaio 2013

Psicologia dei capelli


Fin dall’inizio della storia uomini e donne hanno ostentato la propria capigliatura per piacere agli altri. I capelli sono sempre stati visti come qualcosa di prezioso e insostituibile, tanto da meritare le nostre cure e le nostre attenzioni in quanto ornamento prezioso.


La nostra capigliatura può dire già qualcosa di noi, particolari tagli possono esprimere un nostro modo di vivere, la nostra appartenenza a qualche gruppo, pensiamo ad esempio alla capigliatura rasta o alle creste colorate dei punk.  Attraverso la capigliatura possiamo esprimere la nostra voglia di libertà ed opposizione, o il nostro conformismo.
Un capello pulito e curato può dare al nostro interlocutore l’idea di avere a che fare con una persona ordinata, pulita e affidabile; se invece ci presentiamo spettinati e con i capelli sporchi daremo  l’impressione di una persona trascurata e sporca sensazione poco piacevole per chi deve interagire con noi.
La relazione tra psiche e capelli emerge chiaramente se si osservano i comportamenti che legano umore e taglio/acconciatura dei capelli. A tutti noi è capitato di conoscere qualcuno che in un periodo particolare della propria vita che richiedeva un cambiamento abbia cambiato completamente la propria acconciatura tagliando ad esempio i propri capelli, che magari portava lunghi da anni, o cambiando colore. E’ come se il cambiamento che dobbiamo intraprendere nella nostra vita dovesse iniziare da noi, cambiando il modo di apparire agli altri, cambiando drasticamente la nostra acconciatura vogliamo far notare a chi ci vede che stiamo cambiando, che la nostra vita sta cambiando, che abbiamo chiuso con un certo capitolo della nostra vita.

È facile inoltre notare come quando una persona si sente triste tende a trascurare i propri capelli e, viceversa, una persona che ha i capelli in disordine non è felice di farsi vedere dagli altri. Allo stesso modo quando siamo appena stati dal parrucchiere, quando abbiamo un nuovo taglio o una nuova acconciatura siamo felici di mostrarla agli altri e cerchiamo la loro approvazione. Pensiamo infine al disagio che può causare la calvizie soprattutto in giovane età e nelle donne.
Possiamo quindi affermare che la capigliatura influenza la nostra mente e la nostra mente influenza la capigliatura; quest’ultima diviene mezzo di comunicazione non verbale, mezzo di relazione, mezzo per esprimere il nostro modo di essere.
Un particolare caso di legame mente capelli è quello della tricotillomania, un tic nervoso che consiste nel giocare continuamente con i propri capelli. Molte sono le persone che giocano continuamente con i propri capelli senza neppure rendersene conto, questo gesto però, a lungo andare, può danneggiare i capelli e portare al loro indebolimento e caduta.

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